Origini del Gruppo
Nelle prima settimana di Settembre del 1981 giunse a Bibbiena, nell'ambito del gemellaggio di comuni europei, una delegazione di municipi austriaci. In previsione di questa visita s'intese accogliere la suddetta delegazione con qualcosa di originale cercando di esaltare il passato medievale della città. Il sindaco di allora si rivolse ad otto ragazzi del centro storico di Bibbiena mettendogli a disposizione dei costumi dell'epoca ed invitandoli ad allestire un saggio con bandiere da effettuarsi il giorno della cerimonia nella piazza del paese. I ragazzi accettarono e si misero subito al lavoro con la ricerca di materiali e tecniche di volteggio per la bandiera, elaborando con essa posizioni e movimento inseriti in una coreografia che provarono e riprovarono fini al giorno dell'esibizione che si tenne in piazza Tarlati il primo giorno di settembre del 1981. Fu un trionfo, lungamente applauditi, acclamati ed elogiati sia dalla delegazione austriaca che dai concittadini. Furono gli eroi della giornata, come testimonia la foto storica che li ritrae quel giorno schierati di fronte al portone del palazzo Bruni. I nostri ragazzi, poco più che adolescenti (16/18 anni) presi dall'entusiasmo scaturito dall'inaspettato successo di quel giorno decisero di non fermarsi ma di andare avanti costituendosi in maniera autonoma come "Gruppo Sbandieratori e Musici Città di Bibbiena" entrando a far parte di quelle tradizioni Bibbienesi riconducibili al medioevo .Quel medioevo buio e misterioso dove storia e leggenda si confondono, come nella vicenda della Mea, la popolana protagonista "dell'allegra tresca" ogni anno rievocata in tempo di carnevale. S'impegnarono nel riprodurre fedelmente le esercitazioni cui si sottoponevano gli alfieri degli antichi eserciti con i loro vessilli. Quello stesso vessillo che in combattimento volavano in alto infondendo nel soldato la forza per difendere le proprie insegne, oltre che segnalare lo spostamento dei vari reparti. Nell'allenamento quotidiano degli Sbandieratori Bibbienesi si scopre l'amore per le antiche tradizioni, ma si scopre soprattutto l'assoluto rispetto delle storiche raffigurazioni: dal salto del fiocco alla velata, dal mulinello al passaggio del vessillo intorno al corpo. Il rullo dei tamburi e il suono delle "chiarine" scandisce il ritmo di ogni esibizione. Ogni volta una festa di colori, uno spettacolo coreografico di rara bellezza che riporta lo spettatore ad un epoca lontana, facendogli assaporare quel gusto della festa che da sempre è insito nella natura umana. Fedeli alla scuola aretina di "Maneggiar l'insegna", fieri della loro autonomia e del loro passato, orgogliosi della loro città e delle sue tradizioni oggi il "Gruppo Sbandieratori e Musici Città di Bibbiena 1981" è composto da bandierai, musici e allievi sbandieratori (8-10 anni) componente questa singolare, quasi unica in Italia e laddove richiesto si avvale di un suggestivo corteggio storico. |